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antiparassitario per cani come scegliere

Antiparassitari cane: la guida definitiva

I parassiti (interni o esterni) sono un problema che tu proprietario ti trovi a dover affrontare, oramai, tutto l'anno. La scelta, però spesso non è semplice e implica la necessità di coinvolgere sempre il medico Veterinario che possa consigliarti sul farmaco più adatto alla condizione di vita del tuo cane. In questo articolo facciamo chiarezza su come proteggerlo in modo efficace!

Indice dell'articolo

La scelta dell’antiparassitario dipende da diversi fattori: in che ambiente vive il cane, in che zona geografica risiede, se dorme all’esterno o protetto, in compagnia di altri animali, se ha particolari intolleranze ad alcuni farmaci.

Ecco perché, non è un passo che può essere fatto in autonomia, ma sempre sotto sorveglianza e consiglio del proprio medico veterinario.

Da quali parassiti devo difendere il mio cane?

Parassiti esterni

I parassiti che potresti incontrare più spesso sono le pulci e le zecche (parassiti esterni).
Questi, oltre a essere particolarmente fastidiosi, se infetti, possono provocare gravi malattie, come ad esempio:

La grande capacità di adattamento ai cambiamenti climatici ha fatto sì che i parassiti riescano a sopravvivere molto bene in ambienti umidi e temperature rigide.
In luoghi chiusi (come le nostre case), nelle crepe dei muri, riescono a permanere vitali tranquillamente anche in inverno.

Ecco perché anche la ESCCAP consiglia di trattare contro i parassiti esterni il cane, tutto l’anno.

Parassiti trasmessi da insetti volanti

Altri parassiti e malattie possono essere trasmesse al cane attraverso la puntura di zanzare e flebotomi.
Le zanzare possono iniettare in circolo un verme (la filaria), provocando una grave malattia: la filariosi cardiopolmonare. I flebotomi possono infettare i cani, provocando la leishmaniosi.

Entrambe le condizioni sono particolarmente pericolose.

A causa del riscaldamento globale che provoca temperature sempre più miti, le linee guida ESDA (European Society of Dirofilariosis and Angiostrongylosis) consigliano di trattare gli animali tutto l’anno anche per la prevenzione della filariosi cardiopolmonare. (Vedi nello specifico le domande frequenti più giù nel testo)

Antiparassitari per cani: quali usare?

Questa domanda necessita di una risposta ad ampio respiro per consentirti di aver chiara la funzione di ogni formulazione e di cosa serve per proteggere il tuo cane in modo completo.

Una buona protezione deve difendere da:

  1. parassiti che salgono sul pelo e pungono, ma vivono per terra (come le pulci e le zecche) sensibili a sostanze che possono essere assunte per bocca (pastiglie) o per via intradermica (collari o spot on)
  2. parassiti che vengono assunti accidentalmente (come i vermi intestinali e polmonari) sensibili a sostanze che possono essere somministrate per bocca (pastiglie) o per via intradermica (collari e spot on)
  3. quelli che possono essere trasmessi da vettori volanti  e che rimangono in circolo sottoforma larvale e possono essere uccisi (come la filaria), sensibili a sostanze che possono essere somministrate per bocca (pastiglie
  4. quelli che, trasmessi da insetti volanti che non possono essere eliminati (come la leishmania) non sensibili ad alcuna sostanza e che è necessario limitare attraverso una barriera cutanea che non consenta al vettore di pungere il cane.

Esistono, quindi, proprio per le diverse esigenze, molte formulazioni:

  • collari – repellenti e insetticidi
  • spot on – repellenti e insetticidi
  • compresse – insetticidi
  • spray- repellenti.

Questi presidi si distinguono, oltre che per il principio attivo con spettro di azione più o meno ampio, anche per le loro capacità di essere o meno repellenti, funzione fondamentale per la protezione dalla Leishmaniosi dove il mezzo più efficace e importante risiede nel limitare la possibilità di far pungere il cane dai flebotomi (oltre che nel vaccino).

L’effetto repellente contro le zanzare è una diretta conseguenza ed è importante anche per la protezione dalla filariosi cardiopolmonare.
Quest’ultima però viene prevenuta in modo assolutamente efficace attraverso la somministrazione di farmaci ad effetto insetticida (più spesso in pastiglie in particolare contro le larve di filaria che vengono iniettate dalle zanzare nel circolo sanguigno).

Quindi, in zone endemiche per tutti i parassiti, sarà importante utilizzare un mix di farmaci che possano:

  • tenere lontani zanzare (per ridurre il fastidio al cane) e pappataci (per limitare l’incidenza di leishmaniosi), ad azione repellente
  • allontanare e uccidere pulci e zecche, vermi intestinali e polmonari
  • avere azione larvicida contro le microfilarie (le larve della filaria).

Di fronte a questo scenario risulta importante avere uno schema che possa orientarci per non somministrare troppo o troppo poco e avere la miglior strategia.

Scarica le immagini per avere un promemoria!

Qual è l’antiparassitario più efficace contro i parassiti?

La risposta a questa domanda non è semplice. In effetti non esiste un farmaco più efficace di un altro, in assoluto. 

Ciò che dobbiamo cercare è la combinazione vincente per arrivare al nostro traguardo: la libertà da parassiti interni ed esterni e la repellenza da insetti vettori volanti come le zanzare e i flebotomi.

Oltre al fatto che i parassiti sono diventati più resistenti negli anni, probabilmente adattandosi ai principi attivi presenti, bisogna considerare che ogni cane pare abbia un suo modo di resistere ai parassiti e reagire al principio attivo.

Alcuni cani possono essere maggiormente sensibili e provare fastidio, manifestando prurito, altri possono reagire con sintomi anche meno blandi, ma i più tollerano molto bene i trattamenti traendo il massimo beneficio da una vita libera dai parassiti.

Ecco perché, è sempre bene basarsi sulle indicazioni del tuo medico veterinario che saprà trovare la combinazione corretta per il tuo cane.

Vediamo adesso le caratteristiche delle singole formulazioni.

Antiparassitari per bocca: vantaggi e svantaggi.

Questi farmaci sono molto comodi ed utilizzabili sia nei cani che nei gatti.
A seconda del prodotto, sono efficaci contro pulci, zecche e acari, agendo sia come trattamento se il soggetto è già infestato, sia come preventivo per ulteriori possibili infestazioni.

Possono essere efficaci anche contro gli elminti e, come già visto, per la filariosi-cardiopolmonare, sempre in base al principio attivo.
In quest’ultimo caso, la prevenzione è efficace contro le microfilarie che possono infestare l’animale, ma non contro il vettore (la zanzara).
Nulla possono fare contro il parassita adulto.

  • Vantaggi: comodità di somministrazione e certezza di assunzione.
  • Svantaggi: non hanno efficacia repellente.

Sono particolarmente utili se c’è intolleranza o impossibilità di utilizzare farmaci ad uso topico (spot on e collari). Inoltre:

  • se c’è necessità di utilizzo di principio attivo specifico con formulazione solo per bocca
  • in caso il cane si bagni molto spesso.

Antiparassitari spot on per cani: vantaggi e svantaggi

Le formulazioni spot on, sono delle gocce che devono essere applicate sulla cute del cane e sono specie-specifiche.

Hanno azione sia repellente contro zanzare e pappataci, pulci e zecche che insetticida contro i parassiti esterni e, a seconda delle formulazioni contro gli elminti.

Questi farmaci hanno un ampio spettro di azione (repellente e preventiva) e facilità di somministrazione.
Rare ma possibili le reazioni avverse nel punto in cui si mette il farmaco.

Il lavaggio dell’animale rende meno efficace il farmaco.
È bene quindi lavare il cane solo dopo 24/48 ore dopo la sua applicazione e applicare il prodotto solo dopo 2 o 3 giorni dall’ultimo lavaggio.
Questo perché il farmaco sfrutta il film idrolipidico presente sulla cute del cane che viene eliminato a ogni lavaggio.

Antiparassitari in collare per cani: vantaggi e svantaggi

I collari antiparassitari sono certamente i più utilizzati.

Tra i vantaggi troviamo l’efficacia sia come repellenti che come insetticidi contro pulci e zecche, oggi esistono formulazioni efficaci anche contro zanzare e pappataci e la grande facilità d’uso.

È importante ricordare che l’efficacia come repellenti contro zanzare e pappataci può essere differente rispetto a quella contro pulci e zecche, quindi è sempre bene fare grande attenzione al periodo di utilizzo.

Tra gli svantaggi:

  • alcuni collari non dovrebbero bagnarsi 
  • rischio che se lo mangino a vicenda, giocando, soprattutto tra cuccioloni
  • nessuna prevenzione contro gli elminti (vermi intestinali)
  • possibili reazioni cutanee avverse (rare come prurito e alopecia nei dintorni del collare)

Quali sono i farmaci più utilizzati?

Compresse

  • Nexgard: principio attivo Afoxolaner contro pulci, zecche, acari (rogna demodettica e sarcoptica).
  • Nexgard Spectra: principio attivo Afoxolaner e Mibelmicina Ossima contro pulci e zecche, acari, Filaria e vermi intestinali.
  • Bravecto: principio attivo Fluralaner contro pulci e zecche acari.
  • Credelio: principio attivo Lotaliner e Mibelmicina Ossima contro pulci, zecche, filariosi cardiopolmonare, strongili polmonari, vermi intestinali 

Antiparassitari per cani spot on:

  • Front line triact: principio attivo Fipronil e Permetrina contro pulci, zecche, acari, zanzare e pappataci
  • Frontline Combo: principio attivo Fipronil e Methoprene per pulci e zecche.
    Indicato per inibire la replicazione delle pulci, ha un principio attivo che rende sterili i soggetti che assumono il principio attivo morsicando il cane.
  • Advantix: principio attivo Imidacloprid e Permetrina, contro pulci e zecche, zanzare e pappataci
  • Stronghold: principio attivo Selamectin, contro pulci, filaria e vermi intestinali 
  • Effetix: principio attivo Fipronil e Permetrina, contro pulci e zecche, zanzare e pappataci
  • Bravecto Spot on: principio attivo Fluralanere Moxidectina contro Pulci e zecche (no repellenza per zanzare e flebotomi)
  • Exspot: principio attivo Permetrina contro zecche, pulci, flebotomi, zanzare, pidocchi
  • Advocate: principio attivo imidacloprid e moxidectina contro pulci, pidocchi, acari, microfilaria, angiostrongilosi, vermi intestinali
  • Vectra 3D: principio attivo dinotefuran, piriproxifene e permetrina contro pulci, zecche, flebotomi, zanzare e mosche.

Antiparassitari per cani in collare.

  • Seresto: principio attivo Imidacloprid e Flumetrina, contro pulci e zecche, zanzare e pappataci (nonostante non sia registrato per queste ultime)
  • Scalibor: principio attivo Deltametrina contro pulci, zecche, zanzare e pappataci

Vi sono moltissimi altri presidi validi!

Ciò che consigliamo è di utilizzare solo ed esclusivamente prodotti regolarmente registrati come antiparassitari, perché sono quelli che hanno dimostrato, attraverso un rigido protocollo, la loro efficacia sul campo.

Negli anni, le case farmaceutiche hanno trovato formulazioni con efficacia differente nel tempo a seconda del parassita da cui ci si deve proteggere.

Ecco perché è importante rivolgersi al proprio veterinario che formulerà la combinazione più corretta.

E veniamo alle domande frequenti.

Cosa è possibile utilizzare contro pulci e zecche?

Esistono diversi rimedi che possono essere efficaci.
I loro formati sono:

  • collari – sfruttano sostanze repellenti che vengono rilasciate pian piano e che si distribuiscono sulla cute.
    Penetrando, sono efficaci anche per far morire il parassita se riuscisse a salire comunque sul cane.
  • Spot onsono goccine da mettere sulla cute direttamente, aprendo il pelo, possibilmente in una zona dove il cane non riesce a leccarsi
  • compresse – sono particolarmente efficaci anche per infestazioni già in corso e, a seconda della formulazione attive anche contro altri parassiti

I principi attivi più utilizzati sono diversi e sarà importante orientarsi sulla funzionalità a seconda di quanto indicato nelle singole confezioni.

Fondamentale sarà anche fare attenzione a controllare che la formulazione sia indicata per la specie di utilizzo.

La permetrina, ad esempio, è sostanza molto tossica per i gatti, tanto che è sconsigliato utilizzarla in cani che vivono a stretto contatto con i felini.

Filaria: come proteggere il cane?

Contro la filariosi cardiopolmonare esistono due forme farmaceutiche, entrambe molto efficaci:

  • compresse – da somministrare una volta al mese 
  • iniezione – che deve essere effettuata dal medico veterinario una volta all’anno.

A causa di questa sua cadenza, l’iniezione viene spesso assimilata a un vaccinazione, ma non lo è. Infatti, questa sostanza è un insetticida a lento rilascio e perdura nell’organismo per un anno intero.

Vantaggi e svantaggi delle compresse contro la filariosi

Le compresse sono comode e facili da somministrare grazie al gusto a loro gradito.

È possibile, però, non accorgersi che il cane abbia vomitato o sputato la compressa; in caso di diarrea profusa la sua assimilazione potrebbe essere compromessa.

Vantaggi e svantaggi dell’iniezione annuale contro la filaria

Una singola somministrazione annuale, fatta dal veterinario in sede di controllo preventivo in stagione primaverile, nessuna scadenza da ricordare.

Sebbene siano scarsissimi gli effetti collaterali rispetto ai vantaggi, in caso di ipersensibilità al farmaco potrebbe essere meno semplice la gestione.

È importante ricordare che, prima di fare il trattamento, si dovrebbe effettuare un test che verifichi l’assenza di parassiti in circolo.

DIROFILARIOSI NEL CANE E GATTO (1)

Il mio cane vive sempre in casa: devo dare l’antiparassitario?

Questa domanda è frequente e la risposta è si.
Anche se il tuo cane esce poco potrebbe prendere dei parassiti quando lo fai uscire per sporcare.
Le aree cani sono, purtroppo, luoghi dove l’Animale può infestarsi con facilità.
I vermi intestinali, per esempio, possono infestare il cane solo perché lecca il terreno contaminato da uova o larve che hanno lasciato altri cani infestati.

Inoltre, le aree verdi e le fessure dei muri e marciapiedi possono ospitare pulci e zecche, tutto l’anno, considerando che le temperature nelle città consentono a questi parassiti di sopravvivere facilmente anche nelle stagioni meno calde.

Il mio cane vive con dei gatti, posso usare gli stessi farmaci in dosi inferiori?

Questo è un errore grave da non commettere mai.

I farmaci dedicati ai cani non possono essere somministrati ai gatti che necessitano di prodotti a loro dedicati.

Come già detto, la permetrina è tossica per i gatti e, quindi, non può essere utilizzata.

Fare, quindi, grande attenzione quando si hanno cani e gatti a controllare con grande perizia la confezione prima di somministrare i farmaci per non confondersi.

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